Il climatizzatore è un dispositivo che permette di regolare in modo manuale o automatico la temperatura, l’umidità dell’aria e la modalità di circolazione del flusso di aria in un ambiente. può anche funzionare come pompa di calore, generando aria calda per riscaldare gli ambienti.
Alcuni climatizzatori sono dotati di filtri che riescono:
- a purificare l’aria prima di immetterla nella stanza.
- trattenere le particelle di acqua presenti nell’aria per deumidificare l’ambiente.
COME FUNZIONA?
Il funzionamento di base di un climatizzatore è lo stesso delle pompe di calore.
Al suo interno contiene un circuito con un gas refrigerante condensato. Come nelle pompe di calore, il gas viene compresso ed espanso, da un compressore e da una valvola di espansione. Trattandosi di un circuito reversibile, è possibile ottenere sia caldo che freddo.
Il ventilatore distribuisce l’aria alla temperatura impostata da un termostato, che tramite il termometro interno permette di mantenere la temperatura scelta così da utilizzare solo l’energia minima necessaria.
I climatizzatori possono essere:
- portatili, ovvero dispositivi mobili formati da una sola unità e con uno scarico integrato. Hanno la necessità di espellere l’aria calda attraverso un tubo connesso con l’esterno.
- fissi, installati sulle pareti, formati da unità interna ed unità esterna, ovvero il motore. Possono rinfrescare ambienti più ampi.
LA POTENZA DEI CLIMATIZZATORI
La potenza dei climatizzatori si misura in BTU/h (British Thermal Unit orari) ed esprime la capacità di raffreddamento dell’apparecchio in un’ora.
Per calcolare la potenza ideale del condizionatore, per la propria casa, bisogna considerare diversi fattori, quali l’esposizione solare della casa, il grado di isolamento termico delle pareti perimetrali, il numero di elettrodomestici che emettono calore (forno, lavastoviglie, frigorifero) presenti nella stanza, i metri cubi dell’ambiente da raffrescare e, soprattutto, il numero di persone che solitamente ci vivono.
In generale, possiamo generalizzare dicendo che:
- un climatizzatore da 18000 BTU può raffrescare una stanza di oltre 36 mq c.ca un climatizzatore da 12000 BTU può raffrescare da 24 a 36 mq c.ca
- un climatizzatore da 9000 BTU può raffrescare 24 mq c.ca
Per un risparmio di energia elettrica, è consigliabile acquistare un climatizzatore con un’alta classe di efficienza, ciò permette anche la riduzione di rumore.
I Gas Refrigeranti per Climatizzatori: quale Scegliere?
Un fattore spesso sottovalutato nella scelta del climatizzatore è il tipo di gas refrigerante da questo adottato. Ad oggi esistono in commercio queste due tipologie di Gas Refrigeranti:
R32 (ECOLOGICO)
Il gas R32 garantisce elevate performance con un impatto ambientale ridotto, in anticipo con quanto richiesto dalle normative europee. Quindi minori consumi e minori emissioni.
R410A (OBSOLETO)
Composto solo per il 50% da R32, è maggiormente inquinante e diventerà fuori legge a partire dal 2025, in quanto non compatibile con le norme in termini di impatto ambientale.
In definitiva, il gas R410A diventerà sempre meno reperibile sul mercato, causando un aumento dei prezzi per le ricariche o le riparazioni. Per questo motivo, per chi investe in un impianto di condizionamento, è bene avere lungimiranza scegliendo il gas refrigerante giusto, quindi il gas R32, anche se attualmente gli impianti dotati di tale gas sono lievemente più costosi.
I vantaggi sono:
- Bassa Manutenzione;
- Velocità nel rinfrescare o scaldare una stanza;
- Utilizzabile in quelle case che non sono raggiunte dal Gas metano.
Gli Svantaggi sono:
- Motore Esterno;
- Eccessiva deumidificazione se non controllata;
- Eventuale inquinamento acustico.