QUANTO MI COSTI? FORNO ELETTRICO.
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QUANTO MI COSTI? FORNO ELETTRICO.

QUANTO MI COSTI? FORNO ELETTRICO.

Sesto appuntamento dedicato agli elettrodomestici di casa per analizzare i consumi standard e dare qualche consiglio su come ridurre gli sprechi.

Chi ama cucinare tante pietanze nel forno elettrico, per praticità, velocità e salubrità spesso si chiede quanto possa consumare. Se anche tu sei tra chi cerca di fare una stima del consumo del formo elettrico?

Quanto consuma un forno elettrico

Per Rispondere alla domanda sul consumo effettivo di un forno elettrico non è semplicissimo perché dipende da diversi fattori, innanzitutto dal tipo di forno, dal tempo d’impiego e molto altro. In ogni caso proviamo a fare una stima del consumo perché aiuta a ridurre l’impiego di elettricità e quindi a contenere i costi che incidono sul budget delle spese famigliari.

Il forno elettrico assorbe sino all’8% dell’energia elettrica consumata in casa durante la giornata. Vi sono diverse tipologie di forno a basso consumo elettrico, sono elettrodomestici di nuova generazione tecnologica che a parità di funzionalità ed efficienza sono molto meno dispendiosi a livello di impiego di luce elettrica.

Consumi diversi per tipologie di forni differenti

Bisogna fare sicuramente distinzione tra:

  • Il forno elettrico tradizionale è dotato di due resistenze una posizionata a livello superiore e l’altra a livello inferiore. Questo tipo di forno cuoce le pietanze tramite irraggiamento del calore ed è dotato anche di funzione grill per dorare i cibi in cottura.
  • Il forno elettrico ventilato invece, oltre ad avere le caratteristiche dell’elettrodomestico precedente, ha anche una ventola che permette di far circolare l’aria calda in maniera uniforme.

La cottura del forno tradizionale è decisamente più lenta quindi necessita di più energia mentre il forno elettrico ventilato permette la preparazione di pietanze con la metà del tempo e meno dispendio energetico. Ovviamente i consumi variano tra il primo forno e il secondo anche perché la ventilazione offre la possibilità di cuocere i cibi a temperature più basse. Il forno elettrico ventilato però non è adatto per la preparazione di ogni tipologia di cibo, perché tende ad asciugare le pietanze.

Possiamo stimare che, quando si preparano i cibi in un forno elettrico ventilato, di solito si riesca a consumare circa il 30% in meno rispetto ad uno tradizionale.

Consumi variabili in funzione di:

  • la dimensione e la potenza dell’elettrodomestico: esistono forni da massimo 3500 W così come forni da massimo 1000 W. Qual è la potenza del vostro forno? È fondamentale che conosciate questo valore per fare delle stime.
  • la classe energetica: quanto della potenza indicata sopra viene “persa” e quanta invece viene effettivamente spesa per riscaldare il forno e cuocere i cibi? La classe di efficienza energetica indica questo. Un forno di classe A per cuocere una determinata pietanza impiegherà meno elettricità di un forno in classe G.
  • la temperatura a cui si cuociono i cibi e la durata di cottura. Abbiamo visto che la potenza massima può variare da un forno a un altro. Ma la potenza massima viene impiegata solo in brevi momenti di utilizzo del forno, prima che questo sia scaldato, ogni volta che apriamo la porta e gli facciamo perdere la temperatura, quando inseriamo i cibi freddi. A regime, durante la cottura, il forno non consuma il massimo della potenza, ma valori anche molto inferiori. Un forno con potenza massima di 3000 W, durante le fasi intermedie di cottura richiederà circa 1500-2000 W di potenza.

Esempi di calcolo dei consumi del forno elettrico

Proviamo quindi a fare delle stime e delle ipotesi di utilizzo del forno. Supponiamo di avere un forno di grandi dimensioni che consuma massimo 2500 W. Come sappiamo questa potenza sarà necessaria per un periodo limitato di tempo, per poi andare su consumi più ridotti durante la cottura, se non si apre la portina.

Supponiamo un consumo medio di 2000 W (corrispondenti a 2 kW) per 1 ora di tempo, per 3 volte alla settimana. Abbiamo quindi 2 [kW] * 3 [gg/settimana] * 52 [settimane/anno] = 312 kW.

Analizziamo ora la possibilità di comprare un fornetto elettrico piccolo, che ci permetta di cuocere i cibi in tempi paragonabili al forno grande, anche se in quantità minori, consumando solo 1200 W al massimo della potenza. Possiamo quindi supporre come prima un utilizzo di questo forno 3 volte alla settimana per 1 ora di tempo ogni volta. Supponiamo un consumo medio di 1000 W, quindi 1 kW. Come prima il calcolo che dovremo fare sarà questo: 1 [kW] * 3 [gg/settimana] * 52 [settimane/anno] = 156 kW.

I costi in bolletta per un forno elettrico

In generale, un forno elettrico di dimensioni standard con una potenza di 2000-2500 watt consuma circa 0,8-1,2 kWh per ora. Secondo i dati dell’Agenzia nazionale per l’efficienza energetica, il consumo medio di un forno elettrico è di circa 1,5 kWh per ogni ora di utilizzo.

Soluzioni per ridurre i costi

  1. Scegliere un forno con una classe energetica elevata: i forni con classe A sono i più efficienti sul mercato e permettono di risparmiare fino al 40% di energia rispetto ai modelli meno efficienti.
  2. Utilizzare il forno in modo strategico: quando si utilizza il forno, è importante cucinare più pietanze contemporaneamente, in modo da sfruttare il calore residuo e ridurre il tempo di riscaldamento successivo. Inoltre, è meglio evitare di aprire la porta del forno frequentemente durante la cottura, in quanto questo comporta una dispersione di calore e un aumento del tempo di cottura.
  3. Scegliere le pentole giuste: le pentole in acciaio o in ghisa sono le più adatte per la cottura al forno, in quanto conducono meglio il calore rispetto a quelle in alluminio o in ceramica. Ciò permette di ridurre il tempo di cottura e il consumo di energia.
  4. Utilizzare la funzione di cottura a convezione: la funzione di cottura a convezione consente di distribuire il calore in modo uniforme all’interno del forno, riducendo il tempo di cottura e il consumo di energia.
  5. Pulire il forno regolarmente: un forno sporco o con residui di cibo può influire sulla sua efficienza energetica.