Le bollette attuali presentano numerose voci e a volte si ha la sensazione di pagare più tasse che consumi effettivi. Ma è davvero così? Per facilitare la comprensione di questi aspetti ai nostri clienti, noi di EcoGreen Plus siamo a disposizione per valutare le vostre utenze. Nei prossimi articoli, analizzeremo nel dettaglio le varie componenti della bolletta, per aiutare famiglie e imprenditori a comprendere e ottimizzare i propri consumi. Tuttavia, resta fondamentale valutare il costo effettivo dell’energia elettrica rispetto agli oneri, sia per decidere quale piano tariffario scegliere, sia per capire se ci sono margini di miglioramento nei consumi.
I 4 elementi principali della bolletta dell’energia elettrica e del gas.
Il totale della bolletta per l'energia elettrica è suddiviso principalmente in quattro voci:
1. Servizi di vendita del fornitore: Questa è la voce più consistente e comprende tutti i servizi legati alla commercializzazione e alla vendita dell'energia elettrica fino alla sua distribuzione presso l'utente finale. Di solito, questa voce rappresenta dal 55% al 68% del totale della bolletta.
2. Servizi di rete: Questa voce riguarda tutte le attività di trasporto dell'energia elettrica, dal produttore all'utente finale. I servizi di rete rappresentano dal 12% al 19% del totale della bolletta.
3. Oneri di sistema: Questi oneri sono stabiliti a livello nazionale e, in alcune bollette, sono inclusi nei servizi di rete.
4. Tasse: Questa è la voce più piccola della bolletta, corrispondente a circa il 13% del totale.
Quali tasse si trovano nella bolletta dell’energia elettrica e nel gas?
Le tasse presenti nella bolletta dell’energia elettrica sono principalmente tre:
Le tasse presenti nella bolletta del gas sono principalmente tre:
È possibile ridurre le tasse nella bolletta dell’energia elettrica e del gas?
Le tasse sono calcolate in percentuale sui consumi effettivi di energia elettrica e gas. Pertanto, è possibile ridurne l'importo diminuendo i consumi.
Per ridurre l'impatto delle tasse sulla bolletta, è fondamentale ridurre i consumi e scegliere un contratto di fornitura adatto alle proprie abitudini. Ad esempio, se si ha una tariffa bioraria e si utilizzano grandi elettrodomestici durante le fasce di maggiore costo, non solo si pagheranno maggiori consumi, ma anche più tasse. Analogamente, se si mantiene lo stesso contratto di fornitura per anni senza rivedere le tariffe, si rischia di pagare di più sia per la fornitura che per le tasse.
Variazioni del 2024 e nuove delibere ARERA.
Dal 1° gennaio 2024, le bollette del gas hanno subito un aumento a causa del ritorno dell’IVA ordinaria, che era stata ridotta al 5% dal 2022 per mitigare gli effetti della crisi economica e sanitaria. Questa misura, infatti, non è stata prorogata nella Legge di Bilancio 2024.
Inoltre, dalla stessa data entrerà in vigore la nuova delibera ARERA, che modificherà alcuni oneri e costi del servizio di distribuzione del gas. Le principali modifiche riguardano:
Se hai dubbi o non sei sicuro di comprendere appieno le tue utenze, non esitare a contattarci. Saremo lieti di offrirti una consulenza completa, analizzando insieme ogni singolo aspetto.
La prossima settimana parleremo delle agevolazioni o esenzioni sulle utenze e di chi ne ha diritto. Continua a seguirci.
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